L’alcol  etilico o etanolo, è una sostanza liquida ed incolore, è un ingrediente tossico e cancerogeno e si ottiene: tramite fermentazione  di alcuni zuccheri semplici o amidi  e per distillazione del mosto fermentato.

Dalla fermentazione alcolica hanno origine prodotti come il vino, la birra, lo spumante, il prosecco ecc.; dalla distillazione hanno origine prodotti come amari, liquori, whisky, acqueviti ecc.

Le bevande alcoliche contengono alcol etilico in diversa concentrazione e l’unità alcolica è un un’unità di misura che consente di indicare la quantità di alcol assunta nel consumo di una bevanda alcolica, indipendentemente dal volume e dalla gradazione alcolica del liquido assorbito. Un unità alcolica corrisponde a circa 12 grammi di alcol.

L’alcol ingerito viene assorbito rapidamente dallo stomaco e dalla prima parte dell’intestino, la diffusione avviene  attraverso il circolo sanguigno e giunge attraverso  la vena porta al fegato il quale metabolizza l’80-90% dell’alcol ingerito, il restante 10% viene eliminato attraverso il respiro, il sudore, l’urina, le lacrime,  il latte materno.

Quali effetti?

Gli effetti dell’alcol dipendono dalla concentrazione di alcol nel sangue

ALCOLEMIA  da 0,5  a   1 ‰ EUFORIA: Disinibizione, Minore concentrazione, Movimenti più incerti, Maggiore tempo di reazione, Instabilità emotiva

ALCOLEMIA  a  2 ‰: Ubriachezza, Incoerenza, Mancanza di autocontrollo, Movimenti scoordinati, Ridotta sensibilità  al dolore, caldo e freddo

ALCOLEMIA  a  3 ‰: Ubriachezza grave, Visione doppia, Rallentamento grave dei riflessi, Movimenti molto scoordinati, Confusione mentale , Sonno

ALCOLEMIA  a  4 ‰: Coma Etilico, Perdita della Coscienza, Assenza di sensibilità, Assenza  di riflessi

ALCOLEMIA  a  5 ‰: Paralisi  Respiratoria, Pericolo   Di   Morte

L’Organizzazione Mondiale della Sanità classifica l’alcol come una droga in quanto è una sostanza psicoattiva, che può provocare assuefazione e dipendenza.

Area tematica Alcol sì o no?! a cura della Dott.ssa Debora Catallo Psicologa Psicoterapeuta della Asl Frosinone