La Casa Comune

Il Dipartimento di Salute Mentale e delle Patologie da Dipendenza della ASL di Frosinone, nella persona del Direttore del DSMPD Dott. Filippo Morabito, intende promuovere una azione di rete con il coinvolgimento e la partecipazione degli enti del Terzo Settore, della Cooperazione,  del pubblico e del privato, che in provincia di Frosinone operano nel campo della prevenzione e promozione di salute, accompagnamento, riabilitazione, integrazione sociale e lavorativa, recovery, della promozione culturale e della crescita sociale relativamente all’ambito della  promozione della salute e della tutela  della salute mentale della popolazione provinciale tutta, con particolare attenzione alle fasce vulnerabili. Tale Rete è regolata dal protocollo di intesa che ha istituito la “Rete Provinciale per la Salute Mentale- Risorse in rete”, mentre l’oggetto di questo protocollo di intesa è un ulteriore sviluppo e costituisce un protocollo operativo: “La Casa Comune”, così come da Determina DSMPD ASL Fr n. 3246 del 19/04/2018,   rappresenta il contenitore che accoglie teorie e pratiche per la promozione della Salute in contesti di convivenza, sia in ambito organizzativo (scuola, Enti Locali, Terzo e quarto settore), sia in ambito informale (contesti comunitari, quartieri, piccole comunità, vicinato, ecc.) aiutando e favorendo la costruzione di una consapevolezza individuale e sociale basata sull’etica dell’equità, sul concetto di responsabilità, sulla solidarietà, nell’ottica della promozione dello Sviluppo Sostenibile, così come individuato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per il 2030, con particolare riferimento agli obiettivi 3 Buona salute per tutti, 4 Istruzione di qualità, 5 Parità di genere, 10 Ridurre le disuguaglianze, 11 Città e comunità sostenibili, 16 Pace e giustizia, 17 Partnership per gli obiettivi. “La Casa Comune” si muove nell’ambito della promozione di salute mentale, per favorire percorsi di salute con particolare attenzione alla salute psichica, alla costruzione dei fattori di protezione verso l’uso e l’abuso di sostanze psicotrope e dipendenze comportamentali.

“La Casa Comune” si muove nell’ambito della promozione di salute mentale, per favorire percorsi di salute con particolare attenzione alla salute psichica, alla costruzione dei fattori di protezione verso l’uso e l’abuso di sostanze psicotrope e dipendenze comportamentali.

Il nome “La Casa Comune” è in omaggio all’ enciclica di Papa Francesco “Laudato sii” che accoglie e raccoglie una sfida di incomparabile valore per la promozione di un corretto rapporto tra l’uomo, la natura, gli animali e il “contenitore” che tutti ci ospita: la Terra, per la salvaguardia della “Casa Comune”. L’utilizzo di questo nome vuole essere un richiamo alla necessità di assumere una visione integrata e sistemica dell’approccio alla salute, con lo sguardo rivolto ai temi ambuentali.

Le finalità della “Casa Comune” sono la ricerca della sostenibilità, della qualità delle relazioni tra i singoli, i gruppi, le istituzioni, la società, la scuola, per la promozione della salute in ambito comunitario e per il perseguimento del benessere soggettivo, indissolubilmente legato alla necessità di rispettare “La Casa Comune”, per poter affidare al futuro le stesse condizioni ecologicamente compatibili con la vita umana e con la vita del pianeta. Questa ricerca è fortemente legata all’utenza del DSMPD, rappresentativa della fascia vulnerabile ed emarginata della società e quindi maggiormente bisognosa di interventi basati sull’equità e sull’empowerment di comunità.

“La Casa Comune” struttura accordi e partenariati con l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale e con altre istituzioni universitarie, nonché con la Società Italiana di Promozione di Salute. L’Università degli Studi di Cassino viene rappresentata da un esponente designato all’interno del coordinamento operativo.

“La Casa Comune” rappresenta anche il luogo di incontro tra Enti, Associazioni, Volontariato, Istituzioni Scientifiche e Culturali della Provincia di Frosinone e non solo, che si occupano di promozione di Salute, fasce deboli, marginalità, adolescenza.

“La Casa Comune” rappresenta quindi anche la “Rete di Enti” del nostro territorio che il “Dipartimento di Salute Mentale e delle Patologie da Dipendenza” ha ereditate dall’ex Dipartimento di Salute Mentale e dall’ex Dipartimento 3D, costruite nell’arco di quest’ultimo decennio, e ne raccoglie l’esperienza della promozione di Salute.

“La Casa Comune” rappresenta la riorganizzazione della Rete secondo le direttive nate dal nuovo atto aziendale di cui la ASL di Frosinone si è dotata. Il “Dipartimento di Salute Mentale e delle Patologie da Dipendenza” si assume la responsabilità, di promuovere Salute attraverso una organizzazione di Rete tra pubblico e privato sociale, tra servizi della ASL, promotori culturali, Terzo Settore, Volontariato, Realtà Territoriali, utenti e famiglie dei servizi, università, ordini professionali.

“La Casa Comune” intende cioè farsi promotrice di Reti per lo studio, la ricerca e l’intervento in ambito sociale e individuale su tematiche nazionali di grande complessità:

  • Le Fasce Sociali cosiddette “Hard to Reach”, difficili da contattare, che presentano caratteristiche patologiche ma che sfuggono al trattamento: barbonismo domestico, senza fissa dimora, immigrati clandestini, fasce di marginalità, nuovi poveri;
  • I cosiddetti giovani NEET: quasi due milioni e mezzo di giovani che non riescono a trovare un ruolo nel mercato del lavoro, nella società e in questo momento fanno fatica anche solo a immaginarlo. L’Italia è la più grande fabbrica di Neet in Europa. Ragazzi fra i quindici e i ventinove anni fuori da qualsiasi circuito scolastico e lavorativo che di fatto vivono ancora sulle spalle dei genitori: molti non hanno mai finito le superiori ma dentro quest’universo inerte finiscono sempre più laureati che non sono in grado di uscire di casa nemmeno dopo anni dalla discussione della tesi. Il termine Neet compare per la prima volta nel 1999 in un documento della “Social Exclusion Unit” del governo britannico ed è l’acronimo di “not in education, employment or trading”. Un indicatore dalle braccia più larghe rispetto a quello sulla disoccupazione giovanile non solo perché si spinge fino alla soglia dei trent’anni, ma perché include anche chi un impiego ha smesso di cercarlo o è finito fra le maglie del lavoro nero;
  • le fasce sociali vulnerabili e a forte rischio di marginalità, con particolare riferimento alla necessità di promuovere equità sociale e favorire l’accesso al diritto alla cura per quella fascia sociale a rischio di esclusione sociale: malati mentali, dipendenti patologici da sostanze psicotrope e senza sostanze, giovani e adolescenti a forte rischio di marginalità, nuovi poveri e con particolare attenzione agli immigrati e ai richiedenti di protezione internazionale.

“La Casa Comune” rappresenta, da questo punto di vista, il contenitore scientifico in cui sperimentare e ricercare soluzioni per la ricostruzione di una socialità propositiva. La “Casa Comune” si impegna ad organizzare ogni anno almeno un evento all’interno del Festival della Sviluppo Sostenibile, organizzato dall’Alleanza Italia per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS).

Le metodologie operative proposte sono improntate allo sviluppo e promozione di empowerment e partecipazione diretta dei protagonisti sociali. Vale a dire che verranno attivati percorsi ed interventi basati sulla responsabilità diretta, attraverso l’utilizzo del Gruppo Psicoanalitico Multifamiliare, degli Utenti Familiari Esperti, percorsi formativi specifici, un modello organizzativo basato sulla supervisione reciproca, gruppi di coordinamento, formazione permanente e promozione del benessere in ambito organizzativo.

Nella Casa Comune confluiscono i protocolli operativi stipulati nell’ambito del Programma di Assistenza, Sostegno, Sviluppo e Integrazione (PASSI) che prevede la creazione di una rete finalizzata alla salute mentale per l’accoglienza dei richiedenti asili e dei minori stranieri non accompagnati e del SIStema Integrato Patologie delle Dipendenze (SIPD), formato dagli Enti del privato sociale, Comunità e Centri di ascolto, che agiscono in Provincia di Frosinone per la prevenzione e il trattamento delle patologie da dipendenza.

Ultimo aggiornamento

24 Ottobre 2023, 09:05