All’interno di quest’area tematica cercheremo di descrivere come il ruolo del genitore nell’adolescenza sia particolarmente arduo. Spesso ci si trova ad essere bersagliati dai continui attacchi dei ragazzi che mettono alla prova, testano il limite e i confini in un’eterna lotta tra appartenenza e differenziazione. Il genitore  può sentirsi destabilizzato e impotente di fronte a questa continua messa in discussione, ma è importante considerare che tutto ciò è una fase necessaria per la crescita del figlio adolescente.

L’adolescenza è quella fase di transizione che va dalla fanciullezza fino all’età adulta. In questo periodo il carattere inizia a definirsi, mostrando ad ogni ragazzo un’immagine di sé che molto spesso non viene accettata perché non corrisponde al proprio ideale.  È un periodo che porta con sé molti cambiamenti. Gli amici diventano il punto di riferimento per ogni adolescente, con i quali inizia una fase di sperimentazione, di ricerca di emozioni forti, di tentazioni pericolose e talvolta proibite che di conseguenza contrastano con il volere dei familiari. È inutile mentire,l’adolescenza è un periodo che mette alla prova anche le famiglie, che trasforma il tranquillo nido familiare in un susseguirsi di turbamenti e “terremoti emotivi”. Non esiste un manuale d’istruzioni per i genitori però vi aiuteremo a capire:

• Come non ostacolare vostro figlio;
• Come allenare il loro senso di  responsabilità;
• Come spostare il focus sull’impegno e non sul risultato;
• Come sostenere i ragazzi nelle situazioni più difficili;
• Come negoziare con loro le regole;
• Come vere una comunicazione chiara, rispettosa e coerente;

Il conflitto in questo periodo di cambiamento spaventa le figure di riferimento, ma può essere costruttivo, poiché permette all’adolescente e ai suoi familiari di scendere a compromessi, al fine di agevolare questo percorso evolutivo che tramonterà per permettere l’ingresso all’età adulta.

Esegui il test “Rapporto tra genitore e figlio”

In caso di preoccupazione potete chiederci aiuto se notate che vostro figlio:

• è coinvolto in episodi di bullismo o se manifesta segnali di autolesionismo;
• manifesta disinteresse per la scuola o se afferma di voler abbandonare gli studi;
• riduce la quantità di cibo, perde peso in poco tempo e ha episodi di abbuffate;
• manifesta sintomi somatici (vomito ecc…) ;
• presenta difficoltà nel gestire le proprie emozioni ;
• fa uso di sostanze stupefacenti.
• non ha amici, occupa tutto il tempo al computer, al tablet o al cellulare oppure manifesta un       comportamento ribelle

“ Se provassimo, come adulti ad immaginare di svegliarci un bel mattino e dover mettere in discussione tutto ciò che siamo stati fino a quel momento, comprenderemo certamente meglio quale tormento debba agitarsi nel cuore di chi si affaccia in questo difficile periodo”.

Area tematica a cura della dott.ssa Maria Cristina Cuppini Psicologa Psicoterapeuta Dirigente Psicologo DSMPD della Asl di Frosinone- Via A.Fabi–0775-8822149–email: mariacristina.cuppini@aslfrosinone.it

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  24 Agosto 2023
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